martedì 21 maggio 2013

Salone del Libro 2013 - Torino



Buongiorno, popolo di Controtempo!
Ieri si è concluso a Torino il Salone Internazionale del Libro, uno degli appuntamenti letterari più importanti di tutta Italia: non potevamo mancare!
Siamo andati a visitarlo sabato, e devo dire che mi ha fatto davvero una buona impressione, sia dal punto di vista organizzativo che da quello dei contenuti.
All'interno dello spazio della fiera infatti erano riuniti tutti gli editori d'Italia, dai più grandi e conosciuti come Bompiani, Einaudi o Feltrinelli fino a case editrici poco più che artigianali; insomma, l'impressione era quella di essere in un'enorme libreria!
Oltre a questo, ci sono decine di eventi in contemporanea, come presentazioni di libri o interviste, durante tutti i 5 giorni: per rendere l'idea della quantità, il programma completo del Salone ha più di 170 pagine!

Noi abbiamo seguito due conferenze nel corso del pomeriggio: la prima, che faceva parte dei "Dialoghi dell'Espresso", aveva come sfondo il futuro dei giovani nel nostro Paese, mentre la seconda era un incontro con Luìs Sepulveda e la poetessa cilena Yanez.
Devo dire che entrambi gli eventi meritavano davvero tanto di essere seguiti.
Al primo hanno partecipato personalità arcinote anche al di fuori dell'ambiente letterario: Eugenio Scalfari, Roberto Saviano ed Umberto Eco, tutti molto applauditi, che hanno parlato di come secondo loro
possono essere cambiate le cose in Italia. Per esempio, sostiene Saviano, è scandaloso che da quando è iniziata la crisi nel nostro Paese ci si preoccupi molto di meno di mafia, e questo è dimostrato dal programma dell'attuale Governo che non la nomina neanche. Scalfari invece si lancia contro la corruzione ed Eco contro la (mala)educazione che viene fornita dalle attuali scuole superiori.
Al secondo incontro si è invece sentito parlare tanto di poesia: il Cile è uno dei Paesi ospiti quest'anno, per cui c'è una grande quantità di eventi su questo Paese.
Sepùlveda ha raccontato di due episodi particolari della sua vita riguardo la letteratura, come ad esempio dell'incontro con il suo maestro Pablo de Rokha.
Carmen Yanez ha invece parlato di poesia e letto alcune delle sue composizioni in spagnolo.

Nel complesso è stata davvero un'esperienza da ripetere, aspettiamo il prossimo anno per poter tornare!

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